Potrebbe stupire il fatto che Toyota, non ha mai limitato le visite di altre aziende nei propri stabilimenti , forte del vantaggio competitivo sviluppato in decenni circa il sistema di gestione e l’approccio kaizen. In altre parole, il management Toyota è sempre stato convinto che il vantaggio competitivo sviluppato nel tempo è difficilmente replicabile, almeno nel breve termine, dai competitor.
Esiste una miriade di articoli che esalta la crescita di fatturati e vendite che Toyota ha avuto nei decenni, trasformandosi da una piccola realtà artigianale alla prima azienda automotive al mondo.
Ma non è tutto, difatti anche le recente pubblicazioni che confrontano l’affidabilità dei diversi veicoli e dei brand, a cura di riviste specializzate e associazioni dei consumatori (ad esempio Altroconsumo) mostrano che i marchi Toyota e Lexus (marchio premium di Toyota) sono ai vertici per affidabilità in quasi tutti i segmenti.
Nel dettaglio incrociando una serie di dati forniti dai consumatori quali l’età della macchina (auto fino a 10 anni di età), il numero di chilometri effettuati e la quantità e la gravità di guasti subìti, è stato possibile tracciare un quadro concreto del grado di affidabilità delle differenti marche di automobili a seconda della tipologia: city car, family car, suv.
Nonostante siano passati decenni dall’introduzione della lean manufacturing (anche se in Toyota probabilmente nessuno parla di Lean Manufacturing, ma il termine viene in soccorso a noi occidentali) e nonostante oramai la maggior parte delle aziende abbiamo avviato programmi di miglioramento continuo, Toyota dimostra di avere ancora un grande vantaggio competitivo che si traduce in vendite elevate e qualità/affidabilità al vertice nel settore.
Applicare la filosofia lean/kaizen correttamente si dimostra ancora efficace.
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